La vita di Gesù raccontata in 23 diorami
Una lontana notte del 1223 San Francesco d’Assisi volle rappresentare la nascita di Gesù Bambino proponendo ai fedeli riuniti per ascoltare la sua Parola, la scena della grotta di Betlemme, in una piccola chiesetta di Greccio. Fu il primo presepe vivente e la tradizione si è ripetuta nei secoli arrivando fino ai giorni nostri.
Da allora si sono susseguite negli anni rappresentazioni della nascita di Nostro Signore sia con persone (presepe vivente) sia utilizzando statue e disegni (presepi artistici).
Utilizzando statue completamente fatte a mano, ognuna delle quali diversa dalle altre in quanto sembra avere una propria identità, di elevata espressione artistica e manifattura pressoché italiana, attenta ad ogni minima espressione del viso e del corpo dei protagonisti, Francesco Bonvissuto è andato oltre la rappresentazione della sola nascita, realizzando la “Vita di Gesù”, composta da 24 diorami raffiguranti gli episodi salienti della vita di Cristo.
Ciascun diorama è corredato dal brano del Vangelo a cui si riferisce e in ognuno di esso sono collocate le statue, molto espressive e con vesti in tessuto, raffiguranti i vari personaggi presenti nel testo.
Il visitatore si può avvicinare al diorama, che non è coperto da vetro, quindi di più immediato impatto visivo e potrà immergersi nell’atmosfera di quel periodo, percependo turbamenti ed emozioni. Gli effetti delle diverse prospettive e i giochi di luce riescono a dare allo spettatore la sensazione di “entrare” nella rappresentazione.
Tutta la Vita di Gesù è stata esposta, prima di giungere alla Porziuncola, in vari luoghi di culto e non solo: la Cappella della Cripta del Duomo di Monselice (PD), il Centro Giovanile a S.Giorgio delle Pertiche (PD), i Santuari Antoniani di Camposampiero (PD), il Palazzo Ducale e in piazza Umberto I a Gela (CL) e la Sala dello Studio Teologico della Basilica Pontificia di Sant’Antonio a Padova. In questi luoghi la Vita di Gesù è stata visitata da decine di migliaia di persone, fedeli e non, ma tutti ugualmente invitati a compiere un percorso che invita alla riflessione e alla meditazione.
L’opera, unica in Italia, è in continua evoluzione: altri diorami sono in allestimento, quindi in futuro siamo certi che sarà ancora più completa e suggestiva. Nel frattempo la si potrà visitare, con ingresso libero, presso la Sala San Pio X del Santuario della Porziuncola, dal 12 febbraio al 25 aprile 2017, dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 18.30.
Per ulteriori informazioni:
- Museo della Porziuncola
tel. +39 075 8051 419 – email: museo@porziuncola.org – www.porziuncola.org/museo - Francesco Bonvissuto
+39 348 9122214 – francesco6414@libero.it – www.raffigurazionisacre.eu